All’inizio del 2018 ci è stato affidato il compito di progettare la nuova identità visiva della casa editrice Marietti, sopravvissuta a due secoli di alterne vicende grazie a un catalogo di tutto rispetto.
Per il simbolo, abbiamo scandagliato varie ipotesi: un omino etrusco uscito da un testo di Massimo Pallottino sulla civiltà italica, una civetta dipinta su una pisside del museo archeologico di Bologna. L'upupa era piaciuta ma poi ci siamo ricordati che era già il simbolo della Lipu. E insomma ne abbiamo provati un bel po' prima di arrivare a destinazione.
Alla fine, su suggerimento di Roberto Alessandrini (direttore editoriale di Marietti 1820) siamo approdati alla metafora dell’uomo a cavallo: l’addomesticamento come tappa fondamentale nella storia della cultura umana.
Per il logo è stato subito apprezzato il font Didonesque, un carattere bodoniano in grado di esprimere la raffinatezza delle scelte editoriali, ma anche la capacità di resilienza dell'azienda.
Da qui siamo partite col progetto di varie collane, alcune di saggistica, altre di narrativa. La scelta delle immagini è stata, fin dall'inizio, a cura di Giorgia Montanari.
Per ultimo, è venuto il progetto delle pagine pubblicitarie per i quotidiani nazionali (Sole 24 Ore, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Avvenire).