Talking cities

Le città sono palinsesti, in cui persone di varie epoche lasciano parole da scoprire. I muri ci raccontano storie che non vogliono essere dimenticate, ci danno indicazioni e persino consigli. Ogni città è piena di questo genere di messaggi, io raccolgo quelli del posto in cui vivo, Bologna.

 

02 cities 6

Questa iscrizione è la mia preferita, in assoluto. Si trova nel portale di un palazzo rinascimentale in via De' Carbonesi. Quella strada è densa di presenze rilevanti, come la sede settecentesca della cioccolateria Majani, e l'antico teatro romano, nascosto nei sotterranei di un condominio privato. Oggi la via è un canale ad uso quasi esclusivo di auto e bus che passano in velocità ma, se ci passo a piedi, non manco mai di fare attenzione alle parole di questo portone: NOSCE TE IPSUM, da una parte e RESPICE FINEM, dall'altra.

 

02 cities 4

Qui ci troviamo in via D'Azeglio e si racconta di una volta, nel 1322, quando gli studenti di Bologna si offesero a tal punto da lasciare la città per trasferirsi in un'altra università. I bolognesi devono essere andati giù di testa e, insomma, hanno convito le autorità a essere più carini con gli universitari. Piuttosto illuminante su come siano cambiati i rapporti di forza nel campo dell'istruzione.

 

02 cities 1

In via di Porta Nuova è nato un bolognese geniale. Mi stupisco di come la città non abbia un museo dedicato alla figura di Marconi, fondamentale nella storia mondiale del secolo scorso.

 

02 cities 7

In vari punti della città si trovano le indicazioni per i rifugi usati nella seconda guerra mondiale e, spesso, sono state restaurate. Questi posti dovevano essere cantine antichissime, di cui il centro di Bologna è pieno, e mi fa impressione immaginare le sirene, le persone che corrono, le esplosioni con tutto quello che consegue. Eppure è successo qui, nemmeno tanto tempo fa, dove adesso c'è una banca o uno dei tanti ristoranti. La scritta riprodotta qui sopra si trova in via San Vitale.

 

02 cities 5

Tra le 2000, e passa, donne morte combattendo contro il fascismo, c'è anche Irma. La sua bellezza lei l'ha regalata a questa città, fino all'ultimo respiro.

02 cities 3

Che ci sia una stella per lui, è il minimo.

 

02 cities 10

13 marzo 2016: lo street artist Blu cancella in una notte tutte le sue opere dai muri di Bologna. Al posto del grande murale di via Fioravanti, qualcuno lascia un gatto triste.